Fernando Casasempere: Sculptures – 2006

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8 – 21 June 2006

Introduction | More about this artist

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Fernando Casasempere mostra – Comunicato Stampa

FERNANDO CASASEMPERE
Sculture
Mostra organizzata dallo Studio Caparrelli di Londra presso la Galleria Orsi

Galleria Carlo Orsi, via Bagutta, 14 – Milano.

Tel.: 02 76002214 Fax: 02 76004019
www.galleriaorsi.com email: info@galleriaosi.com

8-21 giugno 2006
Dal lunedì al venerdì h.10.00-13.00; 15.00-19.00
Chiuso il lunedì mattina e festivi.

Ricerca sulla materia e ricerca personale sono il binomio caratterizzante delle opere scultoree di Fernando Casasempere. Nato a Santiago, in Cile risiede a Londra dal 1997, dove si è trasferito portandosi appresso una porzione di terra natia sottoforma di 12 tonnellate d’argilla, atto che aldilà del valore simbolico è sintomatico della sua pratica artistica. In Inghilterra Casasempere ha trovato terreno fertile per proseguire la sua ricerca nel campo delle ceramiche, creando opere in cui eredità precolombiana e contemporaneità si incontrano in un felicissimo connubio.

La mostra – la prima sul territorio italiano – raccoglie alcuni dei pezzi più significativi dell’iter artistico dello scultore, offrendo un saggio di stile di un lavoro al tempo stesso coerente e in continua evoluzione. Le opere, indipendentemente dalla dimensione, colpiscono subito per la loro qualità tattile, per la pienezza delle forme, ed è affascinante come, al momento dell’interrogarsi sulla loro esecuzione materiale (nonché, risalendo ancora di più il fiume, alla scintilla teorica dell’idea, l’ispirazione) venga rivelato al nostro stupore che il sostrato di questi pezzi sia il vuoto. Lo spazio negativo, non evidente, non occupato, attraverso l’atto dell’artista magicamente si concretizza, traendo dalla materia assalita dal gesto, il soffio vitale della poesia.
Casasempere sviluppa le sue forme non tanto seguendo un modello naturalistico, quanto intervenendo sulla materia direttamente, imprimendovi il proprio sigillo in una fusione quasi panica – si leggono le impronte delle dita, la stretta della mano nei pezzi più piccoli, l’intero corpo dell’artista nelle opere di grande formato. Non descrivendo con la materia, ma iscrivendo la materia di gesti, e creando delle forme che si ispirano alla natura intesa come forma organica, un assemblaggio di materiale e spirito in cui l’uomo costituisce solo un altro accidente. Non è immediata necessità il domandarsi che cosa queste forme rappresentino, a che cosa alludano; quasi che la coscienza dello spettatore riconosca una memoria assopita d’una forma primigenia, della quale si rammenti d’improvviso il segreto.

Non sorprende pertanto che la relazione uomo-spazio si allarghi a comprendere la questione ambientale cara all’artista al punto da costituire un principio etico che si riflette nelle scelte del medium; Casasempere spesso fonde all’argilla, materiale povero, primordiale, gli scarti dalle miniere di rame, delle raffinerie, nonché la sabbia del deserto dell’Atacama ed altri elementi naturali che diventano parte integrante del corpo scultoreo, della pigmentazione della loro epidermide.

È passo quasi naturale per un artista preoccupato della forma come potenzialità piuttosto che decorazione, che le circostanze spaziali costituiscano un ulteriore, entusiasmante, territorio d’esplorazione. Dopo aver esposto in numerose gallerie sul teritorio internazionale (tra cui la Galleria Besson e lo Studio Caparrelli di Londra, la Galleria A.M.S. Marlborough, il Museo Cileno d’Arte Precolombiana e il Museo Nazionale di Belle Arti di Santiago del Cile ed il Museo d’Arte Contemporanea di Osaka in Giappone), si passa così alle più recenti istallazioni in situ, come quella per il Parco di sculture del New Arts Centre a Roche Court e della fondazione Jerwood a Ragley Hall, in Inghilterra, o per la Ladeco (la Società Nazionale delle miniere cilene), dove le opere rendono all’ambiente la materia trasformata creativamente e ribadiscono, su grande scala, il concetto e la prassi dell’artista.

Le opere di Casasempere fanno parte di numerose collezioni internazionali, tra le quali il Victoria and Albert Museum, la Jerwood Foundation e la Contemporary Art Society di Londra, Gran Bretagna; il New Art Centre Sculpture Park, Roche Court, Winterslow, Gran Bretagna; il Contemporary Art Museum di Osaka, Giappone; il Musee des Arts Decoratifs di Parigi, Francia; il Coca-Cola Museum di Atlanta, USA; la Shell Company e la Collezione Ladeco in Cile.

Collezioni private in Spagna, Stati Uniti, Giappone, Ecuador, Italia, Cile, Arabia Saudita, Giordania e Gran Bretagna.

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